giovedì 28 giugno 2012

ODIO D'AMORE: PUNTATA 11


Valentina è intrappolata in casa di un assassino: “mi stanno cercando, i miei uomini ci troveranno!” “allora risolviamo subito, chiama i tuoi uomini e dì loro che oggi non vai in commissariato. E niente messaggi in codice o per te è finita!” valentina prende il telefono in mano, e guarda lo squilibrato con aria spaventata. A casa Caspi arriva un uomo di mezza età che carla e alfio accolgono con affetto: “gianni, ma… quando sei tornato?” “stamattina presto, sono passato un po in albergo, ma ora . . . eccomi qui!” “oh gianni, ma che bella sorpresa!” “ma… giulia?” “è in camera sua, aspetta la chiamo subito” esclama ridendo carla. Nel frattempo giulia, ignara della visita, guarda delle foto scattate con roberto nel pomeriggio. “tesoro, indovina chi è arrivato?” “oh! Mio dio! lorena vero?” “ma no! Tua sorella torna tra tre giorni! È arrivato gianni!” a questo nome, giulia cambia espressione e nei suoi occhi pare di leggere un mix di dolore e rancore.  Alex riguarda delle foto scattate con lorena appena fidanzati e poi le strappa mentre lorena guardando le stesse foto, piange disperata. Andrea sta per telefonare di nuovo a lorena ma il cellulare gli squilla tra le mani: “pronto?” “oh, salve, ispettore!” “valentina ma… che stai dicendo?” “lo so, lo so! Ma le spiegherò tutto dopo…” dice valentina cercando di far capire all’avvocato il pericolo. “dove sei?” “ il dovere è dovere. Dovevo finire la commissione di cui avevamo parlato ed ecco, ehm! C’è stato qualche problemino.” “ho capito tutto! Arrivo!” “bene, a presto!” dice valentina consegnando il cellulare all’assassino. “brava molto brava! … adesso ti dovrò legare! Ma quando sarò lontano, vedrai ti farò liberare…” dice l’uomo con un mezzo sorriso mentre valentina spaventata lo fissa. A villa caspi, la famiglia e l’ ospite stanno cenando: “ahahahah! Ho passato davvero una bella infanzia qui a como! Io e lorena siamo cresciuti insieme e… tu giulia… quando me ne sono andato eri una ragazzina, ma adesso… sei al terzo anno di università!” dice gianni guardando intensamente giulia. “scusate! Ma ho di meglio da fare” dice la ragazza, alzandosi arrabiata e recandosi in camera sua. “Ma giulia!” dice carla alzandosi. “no, no tranquilla! Ci penso io.” Dice gianni raggiungendo la ragazza. “ehi! Come mai mi tratti così?” chiede avvicinandosi a giulia chiudendo la porta dietro di sé.  “e me lo domandi? Dopo quello che mi hai fatto? Vattene!” “lo sai che non volevo farti del male” dice l’uomo baciandola sul collo. “io ti amo, ho bisogno di te!” “vattene! Tu sei malato! Voglio che tu mi stia lontano!” “e come faccio a starti lontano? Me lo dici?” dice abbracciandola e baciandola” “lasciami!!!” urla giulia spingendo l’uomo. “va bene, va bene ma non urlare.”dice uscendo. “gianni ma che succede?” “niente, si è fatto tardi, Ora vado.” “va bene, ma domani sei pranzo da noi, ok?” “no, scusate non ve l’ho detto! Domani mattina presto ritorno a parigi!” giulia che dalla sua stanza ascoltava la conversazione tira un sospiro di sollievo. “ma come, di già?” “era solo una visita. Ma presto mi daranno le ferie che trascorrero qui, a como.” “allora, se è cosi, avremo tanti pranzi da fare insieme!” “contaci! Buonanotte!” “buonanotte! E buon viaggio!” urlano alfio e carla sorridendo. Andrea,  si aggira intorno all’abitazione del falso cameriere e inizia a spiare dalla finestra. “guarda un po’cosa ho trovato? Una bella fune, ed è molto resistente!” “la prego non mi leghi!” “ee ma… se non ti lego, ti devo ammazzare!” dice mostrando una pistola. Sta per legare la ragazza quando entra andrea: “la lasci!” urla. l’uomo afferra l’arma e fa fuoco contro l’avvocato, ma questo con abilità si ripara dietro la porta. “tu stai qui!” dice l’uomo correndo dietro andrea. Lo raggiunge, in un vicolo cieco e gli punta la pistola… “ahahha! Il capo sarà felice” ride; sta per sparare quando cade a terra. Sabrina sta passeggiando con tom, ammirando il meraviglioso lago di como: “allora, tom! Non tornerai più in america?” “pensavo di andarci qualche settimana ad agosto, ma poi parlerò con i miei genitori e… decideremo!” “ne sono contenta” dice sabrina con un sorriso, “sabrina senti…” “dimmi! Perché hai paura di parlarmi? Cosa mi hai fatto di tanto terribile?” dice la ragazza ironicamente. “ecco… tu mi piaci, e molto anche!” “lo so…” “come fai a saperlo? Oh! È stata angela vero?” “no no intuito femminile! L’ho capito da quando hai iniziato a chiamarmi insistentemente!” “brava! E perché hai lasciato che te lo dicessi?” chiede curioso. “bhe, numero uno perché fa molto piacere sentirselo dire! Numero due… per far in modo che tu mi anticipassi…  anche tu mi piaci!” i due sorridono e si abbracciano.  Andrea guarda stupito l’aggressore cadere a terra svenuto e dietro di esso valentina, con un pugnale insanguinato. “oh! Valent… scusi! Commissario…!” “no… no tranquillo!. . .andrea.” dice accennando un lieve sorriso. “ è morto?” chiede la donna. Andrea chinandosi: “no, ma sta perdendo troppo sangue, chiama un ambulanza!” giulia è in camera sua, e , nella sua mente riaffiorano dei ricordi: “giulia, io ti amo!” “gianni… anche tu mi piaci ma…” “ma! Ma! Ma! Tutti questi ma, giulia! Io ti amo e basta!” “ma…gianni cosa fai? Lasciami!” giulia ritorna in sé piangendo… lorena nel frattempo si è ripresa e chiama andrea, “andrea! Alex sa tutto!” “lo so, è venuto da me!” “oh signore! Cosa ha fatto?” “uh, niente, mi ha solo dato un pugno.” “ conoscendolo ha fatto il minimo!” “andiamo bene… comunque devi venire subito in ospedale!” “e perché?” “ è una lunga storia, ti spiegherò” “arrivo!” dice lorena prendendo la borsa e uscendo. In giulia intanto vengono a galla altri ricordi: “da ora in poi faremo un gioco! Questo che è appena accaduto deve rimanere qui dentro! Se uno di noi due la farà uscire sarà punito duramente… il prezzo da pagare saranno le persone a noi care! Eheheheh!” giulia strizza gli occhi e poi li riapre, addolorata. Tom e sabrina sono a letto insieme: “da quanto tempo sogno questo momento!” “a chi lo dici!” esclama roberto baciando la ragazza sulla fronte. “adesso manca solo andrea…” sussurra dolcemente sabrina. “per cosa?” “marco è felicemente sposato, io … bhe! si vede!, l’unico resta andrea, ahhh, è un playboy incallito!” “io non mi preoccuperei tanto! Troverà presto una ragazza che conquisterà il suo cuore!” dice roberto abbracciandola. Valentina è in ospedale: “quando sarà possibile lo faremo confessare!” “finalmente… la verità verrà a galla” esclama andrea. Giunge lorena: “ragazzi! Ma cosa è successo?” chiede stupita. I due stanno per rispondergli quando il chirurgo esce dalla sala operatoria: “commissario… non c’è l’ha fatta! Aveva subito danni molto gravi.” “capisco…” afferma tristemente. Giulia è addormentata, quando un sasso rompe il vetro della sua finestra, la ragazza si sveglia e nota che al sasso è legato un messaggio: <piccola mia! Il nostro gioco ricomincia… ma… prima dobbiamo sbarazzarci di un ostacolo…> allegato all’ultima frase c’è una foto di roberto… Giulia:“noooooooooo! Noooooooooooo!” urla piangendo…

ogni riferimento a nomi, persone, cose o fatti realmente esistenti è puramente casuale.

Appuntamento a venerdì 29 giugno con la 12 puntata.







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