Lorena, è con un furioso alex: “dillo! Con chi mi hai
tradito!” lorena risponde tra le lacrime “andrea…” “ah! Ci avrei giurato! Bhe
che si dice in queste occasioni… passate una felice vita insieme… Addio!” “no…
alex, dove vai? Ti prego…” urla lorena mentre alex è già lontano. Giulia si
reca al “broletto” dove roberto seduto
ad un tavolino all’aperto l’aspetta. “ciao, amore!” dice giulia chinandosi per
dare un bacio al ragazzo ma questo si ritrae “non mi sembra il caso, giulia,
ma… siediti ordiniamo da bere.” “… va bene” giulia si guarda in giro e roberto
la interroga: “chi stai cercando?” “la padrona dell’hotel, Angela fontana.” “oh
si, la conosco ma, oggi non c’è” “ah! Meglio così…” “comunque non siamo qui per
parlare di angela! Mi devi una spiegazione, giulia.” “già, a me dispiace per
come ti ho risposto, ma… io ti ho chiesto di aspettare!” “io ti avrò potuto
imbarazzare, lo riconosco, ma la tua reazione non è accettabile!” “lo so, e di
questo mi scuso ancora… ma… ti prego non roviniamo il bellissimo rapporto che
abbiamo.” “ehm, io… ti ho già perdonata!” esclama roberto baciando giulia
appassionatamente. Valentina si reca a casa del cameriere che ha segnalato la
bomba alla polizia. “buongiorno” “oh! Signor commissario, ma prego, entri!”
“grazie! Molto gentile…” dice valentina con un sorriso. Alex intanto è in un
albergo. “ma io vi chiedo solo un’informazione! Voglio solo sapere se
l’avvocato paschelli si trova in questo albergo.” “mi dispiace, ma non è
possibile! Se lo conosce, lo chiami e lui vi dirà dove risiede” così dicendo il
cameriere si avvia verso la cucina, lasciando incustodito il registro dei
clienti, così con aria furtiva alex inizia a cercare il nome sul registro. Valentina interroga il
cameriere: “e così ha chiamato in presenza degli avvocati prima dello scoppio
della bomba e con il telefono della reception.” “ certamente.” “e come mai a noi risulta che la telefonata sia
partita tre minuti dopo l’esplosione e tramite un cellulare?”chiede con
astuzia. L’uomo si alza indignato “ma commissario! Cosa vorrebbe insinuare!”
“io non insinuo niente signore, guardo solo i fatti” afferma valentina
guardandolo con disappunto. Bussano alla porta, andrea va ad aprire:
“maledetto!” dice alex entrando. “ma chi cerca? Cosa vuole?” “voglio questo!”
dice alex colpendolo con un pugno. “lei è totalmente pazzo! Vada fuori dalla
mia camera o chiamo la polizia!” esclama andrea col viso sanguinante. “tu
dovevi stare lontano da lorena, ti è chiaro?” gli intima. “… alex?...” “bravo,
è così ti ha parlato di me!” “lei non intendeva tradirti! Credimi!” “non
m’importa! So che l’ha fatto e questo mi basta!” dice lasciando la camera
mentre andrea lo guarda sbalordito. Giulia sta lasciando il “broletto” mentre
angela arriva: “bene bene bene, guarda chi mi è venuta a trovare!” esclama con
un sorriso. “stavo andando!” dice giulia innervosita. “non devi scappare ogni
volta che mi vedi! Guarda che io non ho niente contro di te o contro tua
sorella!” “hai cercato di rubargli il ragazzo! Questa non mi sembra una cosa da
nulla!” ribadisce giulia. “io e alex stavamo insieme dall’università, è stata
lei a mettersi in mezzo!” “ohh sentitela, adesso sarebbe colpa di lorena.” “va
bene, avevi ragione tu non saremo mai amiche! Ora scusami ma devo andare a
lavorare!” dice angela mentre giulia la guarda entrare nel locale. Andrea cerca
di chiamare lorena, ma questa non risponde, sta piangendo: “è stata tutta colpa
mia… oh! Mio dio alex! Cosa ti ho fatto!”. Andrea rimette giù il telefono ma
questo squilla: “pronto?” “andrea, sono il commissario brunetti.” “buongiorno,
allora hai scoperto qualcosa?” “no, il cameriere continua a negare” “e adesso
dove sei?” “a casa sua, è andato a prendere da bere. Oh, ecco che arriva!” e
riattacca. “allora commissario! Dove eravamo rimasti?” “mi stava raccontando di
quando ha iniziato a lavorare per l’hotel. “ah si, dicevo che ho iniziato solo
tre giorni prima dell’attentato.” Il cameriere cerca di versare il liquore nel
bicchierino di valentina, ma accidentalmente ne versa su dei documenti, sul
tavolino. “ops! Pulisco subito.” Dice l’uomo. “no lasci, faccio io” valentina
pulisce i fogli. E nota che l’uomo è un ex detenuto per omicidio. “comunque, si
è fatto tardi, devo andare” dice la donna tentando di nascondere i fogli, ma
l’uomo cerca di fermarla. “dove và? Non crede di avere qualcosa che mi appartiene?”
valentina lo guarda spaventata. Marco ed elisa sono dal medico “va tutto bene
signorina Lotini. La gravidanza procede bene” elisa sorride e bacia marco, ma
questo è turbato. Valentina è in compagnia del falso cameriere che prende in
mano i documenti che la donna nascondeva. “eh brava la nostra investigatrice!
Mi dispiace commissario, ma adesso non posso più farla uscire.” Valentina
indietreggia piano piano e poi scappa. Ma l’uomo la raggiunge e l’afferra per i
capelli. “aiuto!!!” “zitta! stai zitta!” dice l’uomo riportandola dentro. “tu
non vai da nessuna parte!” gli urla estraendo dalla cintura una pistola. Valentina lo guarda terrorizzata…
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